Via Ferrata “I Magnifici 4”: Un’Avventura nelle Dolomiti
Se sei un appassionato di montagna e cerchi un’avventura emozionante, la via ferrata “I Magnifici 4” è la scelta perfetta per te. Situata nel cuore delle Dolomiti, questa ferrata offre un percorso impegnativo e spettacolare, con passaggi tecnici e panorami mozzafiato.
Inaugurata nel 2010 in memoria di quattro volontari del soccorso alpino - Alex, Diego, Erwin e Luca - che persero la vita in Val Lasties il 26 dicembre 2009, travolti da una valanga mentre cercavano di salvare degli sci-alpinisti in difficoltà. Questa ferrata è un tributo al loro coraggio e dedizione.
Inoltre, è un percorso storico, infatti la via ferrata è nata sul progetto di ripristino di un sentiero attrezzato utilizzato nella grande guerra come seconda linea e punto di avvistamento verso le creste del Malinvern, passo delle Selle e l'intera cresta del Costabella fino alla fortezza del Col Umbert. Lungo il tracciato della via ferrata sono stati rinvenuti resti di catene, chiodi e vecchie tavole in legno utilizzati per attrezzare il sentiero stesso.
Scheda Tecnica
- Difficoltà: Estrema (Qui la Legenda)
- Avvicinamento: 0.30 ora
- Ferrata: 2.00 ore
- Tempo Totale: 3.30 ore
- Lunghezza: 6.00km
- Dislivello: 600m
- Altitudine Massima: 2200 s.l.m. (Rifugio Baita Cuz)
- Sentiero: 643 - 613
- Cartografia: Tabacco n°6
Come Arrivare
Per raggiungere la via ferrata, dirigiti verso la Val San Nicolò, situata nella Val di Fassa, Trentino. Da Pozza di Fassa, segui le indicazioni per la Val San Nicolò. Ignora il bivio per la Val Monzoni e continua fino a Malga Crocifisso dove puoi parcheggiare. lascio qui le indicazioni per maps.
Avvicinamento
Da Malga Crocifisso prendi la strada sulla sinistra e prosegui per circa 500 metri fino a trovare un piccolo ponte in legno sulla sinistra oltre il quale c'è una costruzione con le indicazioni per la via ferrata "I Magnifici 4"
Da qui prendere il sentiero forestale che segue per 200m il torrente S. Nicolò fino ad un incrocio dove troverai un cartello che indica di salire a sinistra nel bosco.
Segui i tornanti del sentiero fino a raggiungere una grande spaccatura nella roccia, dove troverai una targa commemorativa dedicata ai quattro volontari.
Arrivati all'attacco (1550 s.l.m.) è il caso di prendere fiato, indossare l'imbracatura, il casco e di guardare la splendida vista sulla cima Dodici.
La Ferrata
I primi metri della ferrata sono estremamente verticali e tramite cavo, ma con pochissimi appoggi per i piedi, si supera la prima fessura ed un camino che aiuta a capire la difficoltà della via ferrata e c'è la possibilità di abbandonarla.
Si prosegue tramite un esposto trasverso a sinistra per raggiungere il primo posto di riposo panoramico che domina la valle dei Monzoni.
Da qui parte in verticale il tratto acrobatico strapiombante che con una traversata spettacolare molto aerea con l'aiuto di un sistema di fune di appoggio (ponte doppio o tibetano) fa raggiungere l'estremità dell'enorme fessura, dove piccoli appoggi da studiare permettono di risalire il tratto verticale che porta sulla grande cengia boschiva.
La lunga cengia boschiva continua alternando sentiero e tratti attrezzati ma senza particolare difficoltà tecnica.
La fine della cengia boschiva è caratterizzata dall'ultimo camino della via ferrata che, se non si possiedono tecniche di arrampicata, bisognerà superare facendo forza sul cavo cercando massima aderenza con le suole delle scarpe.
Prima dell'ultimo tratto verticale si trova la cassetta contenente il diario della via ferrata. Un ottima occasione sia per lasciare una traccia del vostro risultato sia per riprendere fiato e godersi il panorama.
Ripreso fiato, si prosegue affrontando il tratto finale con molta calma risalendo una parete molto esposta ma con alcuni appigli per i piedi non visibili immediatamente.
Terminato il cavo si aprono i prati di Buffaure e il panorama unico sul Catinaccio Rosengarten e a soli 100m troviamo il Rifugio Baita Cuz (2200 s.l.m.)
La Discesa
Dopo un meritato riposo al Rifugio Baita Cuz prendiamo il sentiero di discesa lungo le piste da sci del Buffaure raggiungendo prima il Rifugio Buffaure e poi giù fino a Malga Crocifisso dove abbiamo lasciato la macchina.
Considerazioni
La via ferrata “I Magnifici 4” è un’esperienza indimenticabile per gli amanti dell’avventura e della montagna. Con la sua storia toccante e i suoi passaggi tecnici, rappresenta una sfida emozionante e un tributo al coraggio dei quattro volontari. Preparati adeguatamente e goditi questa straordinaria avventura nelle Dolomiti!
Detto questo, ammetto che la via Ferrata "I Magnifici 4" la feci nel lontano agosto 2017, quando ancora avevo 17 anni. Ancora oggi me la ricordo e scrivere questo articolo mi ha portato alla mente tutta la fatica fatta ma anche la meraviglia dei panorami e la soddisfazione di essere arrivato fino alla fine. Magari un giorno la ripercorrerò per riprovare quelle sensazioni!
Non troverete la solita traccia GPX, altro buon motivo per tornare a fare questa Via Ferrata!