Via Ferrata Anelli delle Anguane

 


La Via Ferrata Anelli delle Anguane è una via ferrata che presenta diversi possibili itinerari e diversi tratti che vanno dal livello facile a quello estremo; ed è proprio per questo motivo che tale Via Ferrata è adatta sia come allenamento sia come primo approccio al mondo delle Vie Ferrate ma anche per chi vuole testare le proprie capacità.

Il giro che vi propongo in questo articolo segue tratti per lo più di livello Difficile, per cui bisogna avere una buona preparazione fisica.


Scheda Tecnica

  • Difficoltà: Difficile (Qui la Legenda)
  • Avvicinamento: 0.20 ora
  • Ferrata: 3.00 ore
  • Tempo Totale: 4.00 ore
  • Lunghezza: 5,15km
  • Dislivello: 400m
  • Altitudine Massima: 750 s.l.m. 
  • Sentiero: S1/5/1b/1a - F 1/2/3/5/5a
  • Cartografia: Tabacco n°57

Come Arrivare

Ci troviamo nel paesino di S. Pietro Valdastico, parcheggi ce ne sono ma sono piccoli e li trovi sparsi lungo la strada che attraversa il paese. Ti lascio qui le indicazioni per maps da dove poi parte il sentiero per la Via Ferrata.


Avvicinamento

Dopo aver parcheggiato, raggiungiamo le indicazioni di maps e saliamo per una strada asfaltata che poi si trasforma in sentiero fino a raggiungere il tabellone con la mappa della ferrata. Il mio consiglio è quello di fare una foto in modo tale che siate sicuri di dove state andando.


Lasciandoci il tabellone alle spalle continuiamo a salire lungo il sentiero S1 fino ad arrivare all'imbocco del primo tratto di ferrata sulla sinistra. Il tratto F1 si presenta verticale e un po' esposto, serve una buona presa e forza sulle braccia. La presenza di appigli e staffe aiuta la salita. Arrivati al capitello imbocchiamo il sentiero sulla sinistra con cordino metallico, ci troviamo sul sentiero F2: non presenta alcun tipo di difficoltà tecniche se non per un breve tratto verticale facilmente scalabile.

Tratto verticale del sentiero F2

Superato il tratto verticale del sentiero F2 ci troviamo su una cengia che si conclude su un sentiero, proseguiamo fino alle indicazioni sulla sinistra per il sentiero F3.

Fine del sentiero F2

Il sentiero F3 si presenta verticale a balzi, la presenza di staffe e brevi cengie permettono di affrontare il tratto con tranquillità ma sempre facendo attenzione.

Tratto verticale del sentiero F3

Superato il sentiero F3 si raggiunge il ponte Tibetano.



Dopo il ponte Tibetano c'è l'ultimo tratto verticale F5: si presenta con staffe, buona presenza di appigli e sale a zig zag, non da sottovalutare la necessità in alcuni punti di tirarsi sulla corda metallica. 


Sentiero F5

Giunti finalmente alla fine della salita verticale raggiungiamo uno spiazzo con panchina per il pic-nic dopo ci fermiamo a pranzare. Dopo aver pranzato, seguiamo le indicazioni sulla destra per il sentiero F5a, ovvero l'ultimo tratto di ferrata, per poi scendere lungo il sentiero S1a e S1 che ci riporta al tabellone informativo. Se guardate bene sul tabellone in basso dovreste trovare una cassetta con all'interno il libro di vetta, dove potrete mettere su carta le emozioni di questa Via Ferrata.

Vista sulla Valdastico


Considerazioni

La Via Ferrata di per sé non presenta difficoltà tecniche, in quei tratti un po' complicati si possono affrontare grazie alla presenza dei molti appigli che rendono questa ferrata un'ottima palestra naturale.

Come detto ci sono molti giri che si possono fare, non per forza questo è quello giusto, questa è soltanto una proposta.