Cosa Vedere a Vittorio Veneto

 


Protetta da dolci colline e solcata dalle acque tranquille del fiume Meschio, Vittorio Veneto sorge alle pendici delle Prealpi Trevigiane. Questa cittadina è nata dalla fusione dei due centri di Ceneda e Serravalle e passeggiando per le sue vie le due anime emergono in maniera evidente nell'assetto urbano e negli edifici storici.




Come Arrivarci

Per raggiungere Vittorio Veneto lo si può fare in treno oppure in macchina. Se arrivate in macchina sappiate che ci sono diversi punti dove parcheggiare ma non un effettivo grande parcheggio, vi lascio qui alcuni punti per il parcheggio.


Serravalle

Si raggiunge il centro di Serravalle costeggiando il corso del torrente Meschio, tra architetture medievali e angoli caratteristici.



L'antico quartiere di Serravalle è caratterizzato dalla Loggia della Comunità, oggi Museo del Cenedese e dalla torre campanaria abbellita con un quadrante di orologio fra i più antichi d'Italia e d'Europa.

Centro di Serravalle


Santuario di Sant'Augusta

Dal centro di Serravalle si può andare a visitare il Santuario di Sant'Augusta, percorrendo una lunga scalinata con cappelle lungo la salita e una meravigliosa vista sulla città sulle colline del prosecco.

L'inizio della scalinata

Questa breve passeggiata durerà circa 30 minuti solo andata ma vi assicuro che varrà la fatica per salire.

Vista dal Santuario

Il Santuario di Sant'Augusta

Ceneda

Ceneda si sviluppa attorno a Piazza Papa Giovanni Paolo I con la grandiosa Cattedrale, ricostruita in veste neoclassica, ma di origine duecentesca. 


Vicino la cattedrale si trova la Loggia del Cenedese dove si trova il museo della Battaglia che accoglie testimonianze e cimeli della prima guerra mondiale. 



Castello di San Martino

Dalla piazza si può salire al Castello di San Martino, antica residenza del vescovo-conte, rifatto in età longobarda e tuttora sede vescovile. 


Arrivati al portone d'ingresso si può ammirare un panorama mozzafiato.



Grotte del Caglieron

Le Grotte del Caglieron, situate a pochi chilometri da Vittorio Veneto, sono quel che resta di un'area di cava: sono uno stupendo esempio di recupero e ripristino ambientale, dove si estraeva la "Piera Dolza", una arenaria impiegata nell'architettura locale. La forra scavata dal Torrente Caglieron è l'unica parte naturale. Qui trovi tutte le informazioni a riguardo.



Il Tramonto

Per concludere al meglio la giornata cosa c'è di meglio di un Tramonto.

Lasciando le Grotte del Caglieron continuiamo a salire la strada in auto fino a raggiungere il parcheggio del monte Pizzoc e in due passi possiamo ammirare paesaggi mozzafiato e goderci il tramonto.




Mappa

Qui vi lascio indicativamente un percorso da seguire per vedere i luoghi principali della città di Vittorio Veneto, escluso le Grotte del Caglieron e il monte Pizzoc.