Da Venezia a Bassano: alla scoperta dei borghi d'Italia

 


Da Venezia a Bassano c'è una comodissima linea ferroviaria che ci accompagna alla scoperta di suggestivi borghi della pianura veneta, tra cui: Noale, Castelfranco Veneto, Bassano del Grappa e con una piccola deviazione anche Cittadella.


Come Spostarsi

Come già detto si possono raggiungere i vari borghi comodamente con il treno lungo la linea ferroviaria Venezia - Bassano del Grappa. Per visitare Cittadella bisognerà cambiare linea ferroviaria, infatti dopo aver visitato Castelfranco Veneto si può scegliere se proseguire e arrivare a Bassano del Grappa oppure prendere il treno per Cittadella, visitarla, per poi ritornare indietro fino a Castelfranco Veneto e riprendere la linea ferroviaria che ci porta fino a Bassano del Grappa.


Noale

Questo paese di 15.000 abitanti, conserva ancora quel fascino medievale da vedere e scoprire con calma.

Prima, però, un po' di storia! Noale crebbe d'importanza dopo l'anno 1000, quando venne fortificata per divenire un avamposto militare di Treviso, poco lontano dal confine con la rivale Padova. Nel corso del XII secolo i vescovi di Treviso investirono la famiglia dei Tempesta dei diritti feudali sul territorio per avere una protezione contro l'avanzata dei padovani, permettendo così la fortificazione. La zona era caratterizzata da due aree diverse: il castello e la rocca; quest'ultima si trovava sulla riva destra del torrente, la cui deviazione portò alla creazione di un fossato difensivo che cingeva le mura e le cinque torri che proteggevano il palazzo dei Tempesta. Nel corso dei secoli la cittadina cadde prima in mano agli Ezzellini, quindi ai carraresi di Padova ed infine alla Serenissima.

La visita di Noale non richiede molto tempo. Il borgo antico è caratterizzato da palazzi in gran parte decorati ed affrescati e da bassi portici gotici. Il centro storico di Noale è organizzato lungo un asse principale che va dalla torre delle Campane alla torre dell'orologio, oltre alla quale è il palazzo della Loggia, che ospita il Municipio e una piccola Pinacoteca.

Il castello non è possibile visitarlo all'interno perché chiuso per manutenzione però lo si può ammirare dall'esterno costeggiando una parte del fossato, ora adibito a parco pubblico, dove si possono ammirare le rovine della Rocca e fare il giro dell'antico centro fortificato.

Vista della Rocca dall'esterno

La visita alla scoperta di Noale di certo non finisce qui, infatti si può ammirare un'oasi naturale a pochi passi dalla stazione di Noale gestita dal WWF denominata "Oasi cave di Noale" dove con un percorso guidato si può ammirare la flora e la fauna del luogo. L'ingresso è gratuito e per gli orari di apertura vi lascio qui le informazioni necessarie.


Castelfranco Veneto

Castelfranco Veneto è una graziosa cittadina muraria a 25 km da Treviso, in più la stazione si trova a pochi minuti a piedi dal centro perfetto per il nostro viaggio in treno. Il borgo storico è racchiuso dalle mura medievali ed in poche centinaia di metri è possibile visitare tutte le maggiori attrattive della città murata. 

Ho iniziato a visitare Castelfranco Veneto dall’esterno, passeggiando lungo il perimetro del castello e delle mura. Il castello ha un pianta quadrata con quattro torri angolari (una di queste è la Torre di Giorgione) e due intermedie nel mezzo della cinta muraria, ovvero la Torre dei Morti e la Torre Civica. Il percorso, molto tranquillo, si snoda in parte nei giardini con sentiero che circondano il castello. Ad un certo punto si incontra il celebre monumento a Giorgione, eretto del 1878 ed opera dello scultore Augusto Benvenuti, che si staglia sopra un isolotto artificiale all’interno del fossato (senza dubbio l’angolo più fotografato di Castelfranco Veneto).

Dopo aver fatto il giro delle mura e ammirato Piazza Giorgione sono entrato nel centro storico di Castelfranco Veneto per visitare le attrazioni che lo impreziosiscono, a cominciare dal Duomo. L’opera più preziosa conservata all'interno del Duomo è la famosa Pala di Giorgione. Si tratta di un dipinto su tavola commissionato da Tuzio Costanzo per la cappella di famiglia, in occasione della morte del figlio Matteo. Questo è raffigurato in armatura sulla lapide tombale. Il dipinto rappresenta la Madonna in trono con il Bambino, San Francesco e San Nicasio. Si trova in una cappella sul fianco destro della navata centrale, ed è illuminata con una suggestiva luce: il gioco di colori conferisce una tridimensionalità eccezionale. Visitare il Duomo è gratuito, non si può visitarlo durante la Messa.

Torre Giorgione e il Duomo

Uscendo dalla chiesa si apre davanti Piazza San Liberale, uno spazio aperto molto “semplice” che, non subendo un ammodernamento nel tempo, consente di respirare un’atmosfera antica. Sulla destra (dando le spalle al duomo) si trova la Casa di Giorgione. L’edificio ospita un museo dedicato all’artista.

Ho continuato a girare "a caso" tra i pochi vicoli e le piazzette è il miglior modo per vivere il luogo e la storia della città. scoprendo il Teatro Accademico, il Palazzo Municipale, Casa Rainati, Palazzo Piacentini, Casa Costanzo e tanti altri. Infine, ho percorso una strada molto caratteristica che mi è piaciuta, si chiama vicolo Montebelluna, con delle casette colorate che creano una curva perfetta. 


Cittadella

Per visitarla bisogna cambiare linea ferroviaria ma è una deviazione che vale la pena fare se avete tempo. 

Il motivo principale per venire a Cittadella è il suo straordinario camminamento di ronda, unico in Europa, lungo un chilometro e mezzo e interamente percorribile grazie a un lavoro di restauro durato 20 anni e terminato nel 2013, rende questa città uno dei luoghi da vedere nella vita. A 15 metri di altezza si cammina in tutta sicurezza lungo le mura che in passato servivano a difesa della città. Il percorso è tutto fuorché noioso, sia perché dall’alto è possibile ammirare la città da un punto di vista originale e sempre diverso, sia perché lungo il camminamento ci sono diverse cose da vedere. Ci vuole circa un’ora e mezza circa per compiere tutto il percorso e sostare ad ammirare i diversi scorci sulla città. Il costo per accedere al camminamento è di €5,00.

Vista delle mura di Cittadella

Nonostante il camminamento e le mura siano la parte più appariscente di Cittadella, vale la pena fare un giro nel centro storico. Innanzitutto ci sono da vedere le 4 porte della città, una diversa dall’altra. Spicca Porta Bassano, la più grande, che ospita anche la Casa del Capitano e che si riconosce per il grande stemma con il carro rosso dei Carraresi e lo stemma di Padova. Porta Vicenza è l’ingresso occidentale alla città, con un torrione alto 25 metri e un triplice sistema di porte: si riconosce anche per l’immagine della Crocifissione affrescata sulla parte interna. Porta Treviso è l’ingresso orientale e nella parte interna ha l’immagine dell’Incoronazione della Vergine e l’Annunciazione. Infine Porta Padova costituiva l’ingresso principale a Cittadella, si distingue dalle altre per la torretta con l’orologio e il piccolo campanile e per gli affreschi con il carro dei Carraresi e lo stemma di Padova, la croce rossa in campo bianco.

Vale la pena visitare il Duomo, costruito tra il 1774 e il 1826. La sagrestia ospita la pinacoteca con tele di pittori importanti come Jacopo da Ponte, Andrea da Murano e una Flagellazione attribuita a Palma il Giovane. Sulla piazza non potrete fare a meno di notare il Palazzo della Loggia, ristrutturato nel 1816 secondo lo stile neoclassico: andate a cercare gli stemmi dei podestà veneti e il bassorilievo del 1400 con il Leone di San Marco lungo i muri del porticato al piano terra.


Bassano del Grappa

Ai piedi del Monte Grappa troviamo Bassano del Grappa la città attraversata dal fiume Brenta e famosa per il Ponte degli Alpini e per essere la patria della prima distilleria italiana. La storica cittadina è la località più famosa del vicentino dopo il capoluogo Vicenza.

Di cose da vedere a Bassano del Grappa ce ne sono molte, il primo in assoluto è il Ponte Vecchio o degli Alpini situato nel punto in cui il fiume Brenta si restringe maggiormente, è da sempre il simbolo della città. Rifatto più volte a causa della guerra e delle piene del fiume, rispetta ancora l'antico progetto elaborato dal Palladio nel 1569. Il nome ponte degli alpini deriva dalle numerose canzoni di guerra alpine che ad esso si ispirarono e anche dal piccolo museo degli alpini situato in fondo al ponte. Per accedere al piccolo museo bisogna entrare nella caratteristica taverna alla testata del ponte e scendere le scale sulla sinistra. L'ingresso è a pagamento e costa €1,00; in due sale sono conservati cimeli e racconti relativi alla storia del ponte e alle tragiche guerre combattute in zona. 

Per gli amanti della fotografia ci sono due spot assolutamente da non perdere: il primo è situato in via Macello uscendo dal ponte a sinistra; il secondo invece si trova presso il giardino di palazzo Sturm, sede del museo della Ceramica, con una vista bellissima sul Brenta e sul ponte dall'alto.

Vista del Ponte Vecchio dal giardino di palazzo Sturm

A due passi dal ponte possiamo trovare il Museo della Grappa Poli situato in uno storico edificio. Qui viene raccontata la storia della distillazione e della Grappa, oltre che l'antica tradizione delle distillerie Poli. La Grappa è l'unica acquavite ottenuta direttamente da una materia prima solida: la vinaccia, ossia la parte solida dell'uva, buccia e vinaccioli, separata dal mosto o dal vino. La visita finisce poi presso il piccolo negozio dove vengono vendute grappe di tutti i tipi!

Andando verso il centro di Bassano possiamo ammirare Piazza Garibaldi e Piazza Libertà, le due piazze principali di Bassano, affiancate da caffè e da gioielli artistici come la loggia del Comune e da notevoli case affrescate.

Proseguendo verso la cima di Bassano del Grappa raggiungiamo il Castello degli Ezzelini, una fortificazione difensiva di epoca medievale sorta attorno alla Chiesa di Santa Maria. 

Girando un po' per le vie di Bassano ci imbattiamo in una statua particolare chiamata "Statua del Bacin d'Amor". Un giovane alpino che stringe la sua bella prima di partire per il fronte, è l’opera dello scultore Severino Morlin che troneggia all’imbocco Nord del Ponte degli Alpini. 


Considerazioni

Per prendere i biglietti del treno per spostarsi tra un borgo e l'altro si può usufruire di biglietterie automatiche presenti in tutte le stazioni oppure da app di Trenitalia, maggiori informazioni sul loro sito.

Questo giro tra i borghi si può tranquillamente fare in una giornata, godendosi anche il tramonto sul Ponte Vecchio.